Salento

C’è chi si innamora, chi lavora e chi balla il tango. Ma che ne sarà delle persone con sindrome di Down quando i genitori non ci saranno?

C’è chi si innamora, chi lavora e chi balla il tango. Ma che ne sarà delle persone con sindrome di Down quando i genitori non ci saranno? LECCE – La domanda interrompe una partita a scopa.

“Irene, tu sei consapevole di avere la sindrome di Down?”.

 “Sì. La mia, cioè la nostra, è però una condizione che può dare dei rallentamenti, non un problema. Quando vedo altri ragazzi con patologie gravi, tipo quelli che non possono…

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